Le Trans Queen italiane

 

 

 

Chi sono le drag trans del panorama italiano?

 

Se RuPaul ha Sonique, Gia Gunn, Carmen Carrera e Gottmik, se la politica italiana ha avuto Vladimir Luxuria mentre il Grande Fratello Vip ha la sua Elenoire Ferruzzi, nel panorama delle Drag queen trans noi abbiamo Melissa Bianchini, Nicole Victoria, Naomi Angel e Mila Morphosis. Naturalmente non sono le uniche performer trans del panorama italiano ma abbiamo selezionato loro quattro a rappresentanza e le abbiamo chiesto di raccontarsi a noi per conoscerle meglio nelle loro diversità artistiche.

Dakota Schiffer – Drag race UK

 

LUNGA VITA ALLA NUOVA MISS DRAG QUEEN ITALIA 2022

 

 

 

 

 

Mila Morphosis, aka Mila (il suo vero nome è Serena, n.d.r.) attualmente è la prima Miss Drag Queen Italia Plus ed è stata incoronata ad Agosto 2022 al Mamamia di Torre del Lago.“Mi ispiro a tutti e forse a nessuno” dice, anche se poi spazia nell’ispirazione da Rita Hayworth a Taylor Momsen.

Il suo cognome artistico è la crisalide dentro la quale ha potuto cambiare forma continuamente: dalle performance fino alla consapevolezza chiara e limpida di dover iniziare il suo percorso di transizione. Per questa ragione sostiene che il Drag deve essere aperto a tutti.

Mila Miss Drag queen Italia

 

2021: l’anno della rivoluzione italiana nel mondo delle Drag Queen.

La battaglia dell’apertura a tutt* per il concorso Miss Drag Queen Italia è iniziata lo scorso anno sui social tramite una tenace Ava Hangar, Simona Sventura e la mia amica di Bologna Matteo Divine Miglio. Ad aprire le porte di questa nuova forma del concorso sono state le “sorelle”, come piace a loro definirsi, Naomi Angel e Nicole Victoria partecipando all’edizione 2021.

 

Pur conoscendole per fama non le seguivo sui social. Quando ho aperto i loro profili Instagram ho esclamato: “No girls, aspettate! Voglio parlare di voi non delle sorelle Kardashian!”.

La pantera di Genova

Naomi Angel è un vulcano di energia tipicamente sudamericana. Ama follemente il mondo della notte e dello spettacolo. Nel raccontarsi parla frequentemente di rispetto dell’arte Drag.

Ha una passione per i concorsi di bellezza, ne ha fatti svariati e con l’estetica ci ha costruito la sua carriera. Imbastita di gioelli, Swarovski e abiti che brillano, affianca le performances alla figura di giurata nei talent per aspiranti Drag. Parlantina, carisma e devozione sono il giusto connubio per essere l’opinionista più temuta nei NUMEROSI concorsi (negli ultimi anni sono stati creati più concorsi per Drag che programmi di cucina).

La bionda del sud

Nicole Victoria ha un fascino disarmante.

Professione: make-up artist. Ha studiato moda, ama le pop star e si ispira ai loro look. Sognava il mondo dello spettacolo sin da bambina, creava costumi di scena e poi li faceva cucire a sua mamma. Sognava di indossarli su un palco con gente che ammirasse la sua bellezza e il suo talento.

Ottiene la possibilità di esibirsi davanti ad un pubblico grazie alla sua amica Felisia. Successivamente a questo debutto, Nicole viene notata da Skanda Love (concorrente della seconda stagione di Drag Race Italia 2, n.d.r.) che la prende sotto la sua ala artistica. Nicole la definisce: la prima mamma Drag. Collaborano insieme nei locali di Bari fino al 2015, anno in cui Skanda abbandona le scene provvisoriamente.

Negli ultimi anni Nicole trova una nuova famiglia artistica: il Makumba, una delle serate più rinomate della Puglia. “Quando sono sul palco assieme a loro mi sento a casa. Devo tanto al Makumba” mi dice nelle note audio di whatsapp.

Come per Mila, anche Nicole ha ritrovato il suo vero essere grazie all’arte drag.

Melissa Bianchini: la capitale

Se penso a Roma, da buona forchetta quale sono, mi viene in mente l’amatriciana. Se invece devo pensare all’intrattenimento serale della città, allora dico: MUCCASSASSINA. La serata più famosa di Italia, sotto la direzione artistica di Diego Longobardi, è composto da numerosi artisti ma tra tanti spicca soprattutto Melissa Bianchini.

Brasiliana, ballerina, vocalist, un sorriso ipnotico e degli addominali scolpiti che ci puoi suonare l’arpa. Non mi dice da quanti anni lavora all’interno del Circolo Mario Mieli. Forse perché non vuole svelare la sua età. Una cosa è certa: se salgo sul palco io mi chiamano “Boomer”, quando vedono Melissa le chiedono che zaino abbia comprato per l’anno scolastico.

“Amore non ti devo dire chi è il mio idolo, vero?” mi dice al telefono con tono scherzoso. Infatti nel panorama drag italiano, la Bianchini è riconosciuta come la sosia ufficiale trans… di Beyoncé [semi cit.]. Otre che performer è anche circense, lavora con la compagnia del Circo Nero. Si esibisce con il fuoco ed è una ballerina di danza aerea. Il suo personaggio è curato nel dettaglio perché deve essere “perfezione” e il pubblico deve innamorarsi ogni volta che la vede in scena.

Melissa era tra i nomi che circolavano inizialmente tra le concorrenti per la seconda stagione di Drag Race Italia. Ho provato ad estrapolarle qualcosa, ma ha declinato il discorso con un gentile: “non era il momento giusto. Chissà in futuro.”

Quattro personaggi diversi che amano quello che fanno ma soprattutto quello che sono. Amiche che si rispettano umanamente e professionalmente. Pensavo si sarebbero lanciate almeno una frecciatina, una piccola shade senza conseguenze disastrose e invece hanno approfittato di me per salutarsi e complimentarsi a vicenda. Se al prossimo articolo non estrapolo una drag fight, diranno che questo magazine è affidato ad Aleandro in arte Paolo Brosio.

Poliedriche, belle ma soprattutto talentuose. Mila Morphosis, Naomi Angel, Nicole Victoria e Melissa Bianchini hanno caratteristiche artistiche diverse, come ho precisato all’inizio dell’articolo. C’è una cosa che le accomuna che potrebbe unirle ancora di più. Non sono mai state invitate al compleanno di Bambola Star. Melissa è stata contattata per esibirsi durante la cena del famoso compleanno che si teneva un po’ di anni fa a Torre del Lago ma non è mai stata tra gli invitati della festa. Nel curriculum vitae di queste quattro bellissime ragazze manca un video dove Katuxa Close le vede arrivare e le annuncia come solo lei sa fare.

Semmai l’anno prossimo dovesse arrivare quell’invito, ricordatevi di chi ha speso buone parole per voi e fate il mio nome come accompagnatore. In questo modo potremo saldare anche il conto dei vocali da 10 minuti l’una che mi avete mandato. In realtà questo tempo l’ho speso con molto piacere e soprattutto mi avete arricchito nel raccontarmi chi siete e quanto amore avete per questo mondo artistico che vi vede protagoniste ma soprattutto: grandi regine. Grazie, infinite.

 

 

 

 

 

 

 

Articolo a cura di Aleandro Ferrara