Voglio andare ad Alghero in compagnia delle Drag Queen.

 

 

 

Sono stato in vacanza per 17 giorni in Sardegna. Prima di allora, conoscevo questa terra per due motivi: la bellezza del mare e perché Flavio Briatore fa le vacanze in quei posti (lo so che lui non è sardo ma sin da bambino ho letto sui giornali il suo nome associato alle vacanze in Sardegna).

Così, prima di partire, mi sono informato su alcune cose del territorio e molti blog citavano questa frase: “La Sardegna è fuori dal tempo e dalla storia”. Quindi a parte l’acqua cristallina mi immaginavo di trascorrere una vacanza tipo Flinstones, fin quando le mie amiche Carlo e Alessandro, le amie milanesi, mi dicono: tesoro preparati al vero divertimento. Nei due weekend della vacanza ti portiamo a vedere le Drag Queen a Cagliari. Eh??? Le Drag??? (Ricordando quella citazione letta.) A pensarci dopo, alcune di loro le conoscevo e le stimo anche professionalmente.

Ma avete presente quando fai la spesa, inizi a riempire il frigo e dopo tre settimane ti accorgi che il guanciale per la carbonara non lo avevi dimenticato di comprare ma lo avevi solo nascosto?

Elcktra Bionic, Tina pika e Dolomia al Pazzeska

Elcktra Bionic, Tina pika e Dolomia al Pazzeska

 

Una full immersion di spettacoli

 

 

 

 

 

È stato così che ho scoperto che non solo in Sardegna ci sono tacchi vertiginosi e abiti mozzafiato ma bensì due locali che ospitano lo show delle Drag. Uno si chiama “Fico d’India” che organizza cena e spettacolo, a seguire: disco con animazione, mentre l’altro locale è conosciuto come il “Pazzeska”; è scritto realmente con la k ma soprattutto cita uno degli aggettivi più utilizzati dal mondo lgbtq+ dopo: pazza, falsa, favola e adoro. Personalmente ho preso parte sempre agli show di questo ultimo locale dove per entrare varchi una mini passerella sentendoti modella per sette secondi, successivamente vieni accolto dalla titolare Alessandra e il suo sorriso magnetico. Il personale che lavora nel locale sembra una vera e propria catena di montaggio. Per farvi capire: il 25 settembre voterei loro piuttosto che i partiti presenti alle elezioni politiche.

Miss pingy e LaTrave nell'occhio al Fico d'india

Miss pingy e LaTrave nell’occhio al Fico d’india

Le Regine del Cabaret sardo

 

Alle ore ventitré in punto inizia la sigla e vieni catapultato nel mondo di Velena Mendez, Coconchita Vasseur, Dolomia Chanel, Delya Incrue, LaTrave Nell’okkio, Tina Pika e Helene Langard. Queste sono tra le principali regine del cabaret e dell’intrattenimento sardo, sotto la direzione artistica di Davide Daiana. Quest’anno assente dal cast l’incantevole e pungente Sequence Knowels. Ognuna di loro indossava: parrucche con la piega perfetta che indeboliva le forze del vento maestrale, strasse, paillettes e abiti di scena talmente luminosi che finalmente ho capito il reale motivo degli aumenti dell’energia elettrica, corpi modellati, cura dello show, scalette dettagliate, il tutto condito da questa parlata simile al “mirror speakers” o meglio conosciuto come “parlare al contrario” (capito tu mi hai?). E poi ancora giochi e ospiti “stranieri” come chiamavano tutte le drag proveniente da altre regioni italiane (quest’anno sono state invitate alcune concorrenti della Race Italia, la vincitrice Elecktra Bionic e tante drag professioniste, per citarne alcune di loro: Madeline Rubia, Lilly Love e Lucrezia Borkia).

Elcktra Bionic

Elcktra Bionic

 

Suona la campanella: apre il college per aspiranti Drag

In aggiunta a tutto questo, la più scaltra, l’imprenditrice balneare della spiaggia di Feraxi (si legge feraji come fosse brasiliano), la signora Coconchita, ha ben pensato di tirare su un College per aspiranti Drag Queen. Se il progetto continua, nei prossimi anni, credo che ad ogni turista sarà assegnata una “en travesti” (in sardo credo si dica CALLONA, me l’ha insegnato Dolomia Chanel). Ovviamente la mela non cade lontano dall’albero, quindi il talent di quest’anno è composto da giovani ragazzi con make-up curati nonostante le prime armi, vestiti curati e talenti in crescita, senza dubbi al riguardo.

College Drag

College Drag

Perché le altre regioni non invitano mai le drag sarde?

Mi sono complimentato con loro pubblicamente ma ho anche espresso il dispiacere sostenendo che: questi professionisti non si vedono al di fuori dell’isola del pane Carasau. Mi spiegavano (con presa di coscienza) che comprendono questo “esilio” perché un locale per chiamarle come ospiti ha dei costi impegnativi (aereo, alloggio e cachet da pattuire). Ricordo però che sia il Fico che il Pazzeska hanno chiamato artisti da altre regioni sostenendo questi costi. Se Isola Sardegna chiama, stivale Italia risponde. Se ipotizzate il contrario, sappiate che ne vale davvero la pena. Parola mia e del porceddu. Ajo!

Fay Skifo e LaTrave nell'occhio

Fay Skifo e LaTrave nell’occhio

 

 

 

 

 

Articolo a cura di Aleandro Ferrara

Foto: Lux Photo Art