Rupaul’s Drag Race sta diventano un vero e proprio fenomeno di costume.

L’iconico programma americano, da ormai 11 edizioni, cioè dal lontano 2009, ha sdoganato l’arte delle drag queen, prima in America e poi nel mondo.


Presentato dalla celeberrima RuPaul, icona americana apparsa in film e telefilm, nonché cantante di successo transitata anche per Sanremo 1994 in una bizzarra coppia con Elton John sulle note di “Don’t go breaking my heart”, il programma, anno dopo anno, ha lanciato nel mondo dello Showbiz delle vere e proprie star: modelle, cabarettiste, cantanti, influencer e attrici, mostrando come una drag queen non sia solo un travestito (termine odiato da molti addetti del settore), ma bensì un’artista a tutto tondo.

La Race è ormai anche sempre più internazionale

Da due anni è sbarcata in Thailandia, ed è notizia di queste settimane anche il suo arrivo in Australia, ma anche in terra britannica, dove è stata già girata la prima stagione, presentata dallo stesso Rupaul, sbarcata a breve sugli schermi di tutto il mondo o quasi!

Il cast è già stato annunciato, e parliamo di veri e propri mostri sacri del drag inglese, forse meno polished (curate, ndr) delle americane, ma sicuramente delle performer con i fiocchi, pronte a stupire ed a bucare la macchina da presa.

I più informati sapranno anche che, da tempo, si rumoreggia di un’edizione tutta italiana. Anche in questo caso pare si sia cominciato a rumeroggiare su eventuali grandi nomi del panorama nostrano, come La Wanda Gastrica, La Cesira, i Karma B e Simona Sventura.

Ma, come per ogni edizione americana, si spera anche nell’inserimento di “big girls” e “fishy queen”.

So che la lista delle drag di livello sarebbe molto molto molto lunga, ma lascio a voi scoprirle una ad una sul deep dark web, ossia quel posto buio e oscuro che porta il nome di Facebook o Instagram, dove, a tal proposito, spopola un gruppo dedicato proprio alla Race, il “RuPaul’s Drag Race Italy”, nel quale regnano incontrastati meme, spoilers e discussioni tra le più varie ed assurde su quella che ormai è la passione del momento.

Chi potrebbe essere la presentatrice della Drag Race versione italiana?

I malpensanti, vedono l’inopportuna Platinette come unico nome ad avere quel peso storico e quella verve necessaria per fare da madre ad un gruppo di drag queen agguerrite fino ai denti.

Tuttavia la maggior parte spera proprio che questo non accada, perché a Platinette delle altre drag, così come dei diritti gay, non gliene può fregare di meno, o almeno così pare dalle sue dichiarazioni a giornali di terza categoria.


E allora chi ci rimane?

Certo è che il quesito si fa ben più frizzante se vi mollo lì la notizia bomba: i provini per la drag race italiana sono già stati fatti.

Ed ecco che il totonome si fa più caldo, e le drag più amiche diventano improvvisamente parenti serpenti per rivendicare il posto che a loro spetta.
Sarà solo il tempo a rivelare il tutto. Io non posso dirvi.