Le pagelle della terza puntata di Drag Race Italia
Attenzione questo articolo contiene spoiler!
Pagelle di Drag Race Italia
Terza puntata
Nehellenia è la Race. Le fanno dire in cosa consistono i giochi, i suoi confessionali sono quelli mandati maggiormente in onda, fa caciare, ride, scherza e così facendo vince anche questa minichallenge. Non vince la sfida settimanale invece (neppure con l’imitazione iconica di Elenoire Ferruzzi) ed è palese che non possono farle vincere tutto. Ha tanti punti a suo favore e al momento sa fare tutto. Sono certo saprebbe fare anche un
editing migliore di una puntata, soprattutto di questa. Voto: 10
Obama Queen. Quando pronunci il suo nome ti viene in automatico: alzare gli occhi al cielo e farli iniziare a tremare. Pensavo che allo Snatch game avrebbe fatto un disastro invece è stata capace almeno di dare qualche risposte carina e simpatica. Paradossalmente con la sua imitazione, la D’Urso mi sta più simpatica. Obama no. Nella runway entra lanciando un aereoplanino di carta che finisce a terra, al buio, senza nessun valore (un po’ come la sua carriera drag). Il vestito iniziale della runway era una cosa già vista, l’abito ruveal era un effetto Naomi Small con il reddito di cittadinanza. Il lypsinc è stata la chiosa finale al suo percorso alla Race: vergognoso. Voto: 1
La Diamond: entra vestita da Regina Elisabetta, si trasforma in Cristiano Malgioglio ma resta “regina della puntata”. Un Malgioglio perfetto e studiato nel dettaglio. Riproporre le frasi iconiche di Cristiano, che in questi anni hanno conquistato meme e web, l’ho trovato strategico e intelligente. Anche nella sfilata è stata adottata una strategia: riempire lo studio di fumo per annebbiare e far sparire le altre. Voto: 10
Skanda Love: In questa puntata mostra il fisico da muscle drag. Purtroppo resta ancora nascosto il carisma. Nella sfilata prova a creare un’effetto “sce-ma” ottendendo solo “scema” come risultato. Imita Jill Cooper, parte bene, con l’accento straniero e frasi da televendita di “Media Shopping”, poi dalla terza domanda, a parte la parlata, non sapeva più cosa dire. Da Jill Cooper (fisicata e bella) a Megan Gale (muta e vuota). Il 6 ruota intorno a te.
Petite Noire: prova ad imitare Chiara Ferragni ma il risultato è il seguente: con la parrucca ricorda Maddalena Corvaglia, con la verve invece sembra la sorella di Chiara, Francesca, quella anonima e non famosa. Se Chiara dovesse vedere la sua imitazione rimpiangerebbe le lettere del Codacons che mandano al marito. Non pensavo di scriverlo alla terza puntata ma: meglio una spaccata oggi che una Petite comica domani. La runway è il suo forte. L’abito del vulcano è un terremoto di bellezza. Voto: 7
Panthera Virus: geniale imitare Asia Argento, poteva giocarsela di più. Non malissimo per una drag alle prime armi e con un evidente personaggio lontano dalla comicità. Panthera è figlia drag di Ava Hangar. Con questo mediocre Snatch Game è comunque risalito un minimo il livello in famiglia dopo il disastro delle Kessler, proposto da mamma Ava, lo scorso anno. Nella runway era spoglia di vestiti. La cosa è stata fatta per scelta oppure la produzione si è dimenticata di farci vedere quando le vengono strappati i vestiti da Obama in quel litigio assurdo e senza senso? Il lypsinc finale un disastro. Più che ” sei salva” dovevano
dirle “sei miracolata”. Voto: 3
Aura Eternal: decide di imitare Pamela Prati ma sembra un’ inviata di Studio Aperto con problemi di
collegamento. Non carbura, battute faticose, poche di queste fanno sorridere. Ho percepito molto il terrore di affrontare una prova che è poi in effetti è “LA PROVA “della Race, come dice Zorzi. Nella sfilata si vesteda Samara. Look perfetto ma meno spaventoso del suo Snatch game. Voto: 6
Gioffrè: il pinguino ha funzionato. Molto originale e fuori dal comune. Nella runway aveva degli stivali
pazzeschi ma nessuno le ha detto una cosa importante: non ci sapeva camminare molto. Se vuoi Gioffrè io posso impartirti lezioni private a casa. Miao! Quel busto oro anche se un po vuoto mi è piaciuto più di quelli reali che hanno i ragazzi della Pit crew. È tornato ad indossare quella maschera che la fa somigliare ad un’uovo di Pasqua della Ferrero Rocher. Ora, non ci resta che vedere cosa c’è all’interno: Gioffrè, vieni a casa e fammi vedere la sorpresa. Voto crush: 10. Voto professionale: 7
Grazie per aver letto le mie pagelle irriverenti, vi aspetto la settimana prossima. Se ritrovo l’auto con tutte le ruote, ovviamente! 🙂
Aleandro Ferrara laureato presso la scuola G. Conte in “costretto a fare nomi e cognomi”. Dal 2013 al 2020
ha indossato i panni di una Drag dal nome “Luciana Colpizzetto”. Dal 2021 ricopre il ruolo di collaboratore
agli spettacoli ed eventi assieme alla Simona Sventura e al Queen Sisters. Lavora nella direzione artistica del Red Club di
Bologna. Non è un giornalista, non è un blogger è solo una casalinga mancata. Quello che scrive
rappresenta un modo goliardico, ironico e pungente di spettegolare.