Orientamento sessuale e identità di genere. Che Confusione!

“Puoi scegliere chi e cosa essere. Io ho scelto di essere me stesso, perché è bellissimo guardarsi allo specchio e riconoscersi sempre”.  Cit.Vincenzo Cannova

Violet Chachki Drag Queen

In questo articolo analizzeremo l’orientamento sessuale e l’identità di genere, due delle tematiche più dibattute oggi.

L’identità di una persona è tutto ciò che la definisce: età, sesso, caratteristiche, abilità/disabilità fisiche o mentali, credo religioso, convinzioni politiche, orientamento sessuale, identità di genere.

Se ci pensate, anche ciò che acquistiamo definisce chi siamo. Consumare prodotti e servizi fa parte del nostro modo di socializzare e di metterci in relazione con gli altri. Indicano qualcosa della nostra personalità, sono un segno del nostro posto nel mondo.

I già citati orientamento sessuale e identità di genere, insieme al sesso biologico e al ruolo di genere, contribuiscono a definire l’identità sessuale di una persona.

Simone Sgamma si definisce “non binario”
Bill Kaulitz

DEFINIZIONI

– Sesso biologico: appartenenza biologica al sesso maschile o femminile determinata dai cromosomi sessuali;

– Identità di genere: identificazione primaria della persona come maschio o femmina;

– Ruolo di genere: insieme delle aspettative e dei ruoli che influenzano gli uomini e le donne sul loro comportamento da adottare in una data cultura o periodo storico;

– Orientamento sessuale: attrazione erotica ed affettiva verso membri del sesso opposto, stesso sesso, entrambi, ecc. Rispettivamente: eterosessuale, omosessuale, bisessuale.

Il termine cisessualità (cisgender), indica esattamente chi si sente a proprio agio e percepisce come proprio il genere assegnatogli alla nascita.

Nicolas Kweeng

Nicolas dice:

“io mi identifico come me stesso, oltre il genere, faccio quello che mi sento e do priorità assoluta a ciò che mi piace, possiamo dire che mi considero agender o postgender, ma preferisco considerarmi una persona con una psiche unica e inimitabile, come tutte le altre ai miei occhi”.

Il caso in cui l’identità di genere, ossia questa percezione che l’individuo ha di sé, è in contrasto con il sesso biologico, si definisce disforia di genere.

Le persone transgender sono, dunque, quelle persone che vivono sin dall’infanzia la disforia di genere, ossia una non coincidenza tra ciò che sono esteriormente e ciò che è il loro vero essere.

Con il termine transessualità ci si riferisce alle persone transgender che hanno iniziato un percorso psicologico e medico di transizione verso il raggiungimento dell’identità di genere cui appartengono. (Es: M to F è un uomo che diventerà donna).

Luca Brajato. Ragazzo trans (F to M)
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Invece, il termine non – binario (genderqueer), si riferisce a chi non si riconosce nel binarismo di genere maschile e femminile. Una sorta di identità di genere intermedia. Può, però, identificarsi con entrambi o con nessuno dei due.

Credevate fosse finita qui?! Ebbene no.

Le identità di genere sono davvero molteplici, come anche gli orientamenti sessuali e non basterebbe un articolo per elencarli tutti. Alla fine della fiera, ciò che realmente dovrebbe interessarci non è riuscire a categorizzare le persone, ma a rispettarle e ad amarle così come sono, non come vorremmo che fossero.

Ama chi vuoi amare e ama chi ti ricambia. La vita è troppo breve. Cit. Bill Kaulitz

Articolo scritto da SIMONE SGAMMA